“…da circa due anni ho cominciato a lavorare come postina per Poste Italiane. Voi sapete che oltre a portare la posta spesso consegniamo anche dei pacchi, quindi posso dire di essere una sorta di corriere. E come tale di stare annoverando negli anni una serie di esperienze molto particolari relative a questo lavoro…

Qualche giorno fa vado a consegnare un pacco con contrassegno ad un ragazzo che abita in centro, in un bel quartiere e in un bello stabile. Suono il campanello e quando lui viene ad aprire mi accorgo di una cosa. Lui non ricordava che ci fosse da pagare, così rientra un secondo in casa per prendere i soldi. Comincio a pensare che avrei dovuto chiedergli assolutamente questa cosa, ma io sono piuttosto timida e non sapevo se fosse il caso dato che ero in orario di lavoro e questa cosa era personale.

Mentre lui è in casa però, noto che nelle note del corriere c’è il suo numero di telefono. Lo fotografo. Nel frattempo lui ritorna, paga, firma e ritira il suo pacco.

Io ci ragiono su sulla via del ritorno e verso sera, a fine turno, mi decido a scrivergli un messaggio perché voglio assolutamente chiedergli questa cosa…ed ecco la conversazione che ne è nata e che, vi giuro, io per prima non mi sarei mai aspettata!”

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