“Non pensavo che una semplice spesa potesse diventare l’inizio della fine.

Quel pomeriggio ero uscita come sempre: lista in mano, cuffiette nelle orecchie e il carrello che scricchiolava sulle piastrelle del supermercato… Però dentro di me ero contenta: stavo organizzando una cenetta tranquilla per noi due. Avevo in mente la sua pasta preferita, una bottiglia di vino, un dolce da prendere già pronto. Insomma, doveva essere una cena di riappacificazione.

Ed ero contenta perché sembrava che le cose finalmente stessero tornando nel verso giusto, dopo un periodo di litigi e allontanamenti.

Mai avrei immaginato che tutto sarebbe crollato proprio lì, tra uno scaffale e l’altro.

Ho preso la pasta che c’era, senza starci a pensare troppo. Per me, pasta è pasta. Non avevo idea che quella scelta banale, fatta in cinque secondi, sarebbe diventata un’arma contro di me.

Quando gliel’ho scritto, convinta di strappargli un sorriso, lui ha reagito in un modo che non mi sarei mai aspettata. Prima con un commento acido, poi con accuse assurde… fino a tirare fuori una scusa talmente ridicola da sembrare inventata sul momento.

La realtà, però, era molto più squallida di quanto potessi immaginare.”

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