La partita

“Ciao a tutti, sono Ester e vi presento il mio ragazzo retrogrado all’ennesima potenza perché, udite udite, da oggi il calcio è solo maschile! Sì perché noi donne non dobbiamo tifare altrimenti siamo uomini, non possiamo fare nulla perché altrimenti i nostri cari fidanzati potrebbero vergognarsi di noi.

Mi mangio le mani per non avergli detto le peggio parole ed essere stata anche fin troppo calma. Insomma gli avevo scritto per chiedergli l’organizzazione per la sera stessa per vedere la partita insieme a casa di un suo amico, mi aspettavo semplicemente un orario e invece mi sono ritrovata a far uscire la parte peggiore di Andrea. E chi se lo aspettava. Ha iniziato col dire tutto ciò che pensava realmente sulle donne e il calcio e io penso che si possa anche generalizzare e che lui pensa quelle cose anche riguardo ad altri ambiti. Ovviamente poi mi ha chiesto scusa e che si è sbagliato ma io non ho intenzione di perdonarlo, mi sento proprio offesa in qualità di donna. Non so se sbaglio ma secondo me è davvero una cosa grave e non so neanche bene se lui abbia capito effettivamente la gravita della situazione.”