“Ciao Spunte Blu, mi chiamo Davide, ho 30 anni, sono l’ultimo di tre figli e come ogni buon ultimo sono cresciuto osservando la mia famiglia in silenzio, con lo stesso spirito con cui si osserva un reality show un po’ trash: non puoi smettere di guardare anche se fa male.
La mia è una famiglia particolare, diciamo… folkloristica. Mia sorella maggiore è una tutta casa e chiesa e sempre alla ricerca di un modo per compiacere il marito, un uomo talmente inutile che se lo scansassero anche i moscerini, farebbero bene. Ma lei lo adora. Ma soprattutto è una ficcanaso di prima categoria. Poi c’è Mario, il fratello di mezzo. Mario è… boh. Non saprei come descriverlo. Se fosse un elettrodomestico sarebbe una lavatrice senza cestello: c’è ma non serve a niente. Mia madre è una donna d’altri tempi e idem mio padre che si esprime quasi solo a versi.
Tutto questo per dire: dopo sei mesi di relazione, ho deciso di portare a casa Irene. Lei è intelligente, bellissima, colta, condivide le mie passioni per i viaggi e i tatuaggi, è incredibilmente innamorata di me e io lo sono di lei. Ero emozionato. Felice. Finalmente potevo presentare a tutti una persona che non fosse un disastro.
Il pranzo è andato… beh, diciamo che nessuno è morto, quindi tecnicamente si può definire un successo. Ma appena Irene e io siamo andati via, si è scatenato l’inferno sul gruppo famiglia. Allego gli screen, perché quello che è successo ha superato qualsiasi mia più cupa previsione e decisamente ogni limite.”




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