“La mia ragazza è – anzi era – strana, anzi  è proprio stronza.

E ho deciso che non ne vale più la pena. Ne deve valere la gioia, non la pena, ho letto da qualche parte che adesso non ricordo.

Innanzitutto, ho deciso che merito di meglio perché ho già sofferto abbastanza nella vita.

Ho fatto coming out ormai sei anni fa, e mia madre non l’ha mai accettato. Non mi parla più, neanche mi invita a Natale, e mio padre le va dietro, troppo debole per imporsi e dirle che sua figlia, che poi sarei io, fa ancora parte della sua famiglia.

La mia ragazza dell’epoca era un’altra, e tra noi non era andata proprio a causa delle tensioni familiari. Lei era fantastica, ma io non riuscivo a vivermi bene la nostra storia, perché ero ancora legata all’idea di dover essere accettata dai miei.

Insomma, avevo messo in atto un gran bell’autosabotaggio.

Poi un anno fa ho conosciuto lei, e sembrava ci fosse davvero intesa, complicità, comunicazione, tutto quello che andavo cercando in una relazione insomma.

Eppure pian piano la storia è cambiata, è diventata di nuovo io che cercavo di compiacere qualcuno, essere all’altezza, fare di tutto per andare bene.

Adesso ho capito che non devo farmi calpestare per essere amata. Adesso finalmente posso stare bene senza l’approvazione degli altri.”

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