“Ciao Spunte Blu, mi chiamo Luigi e faccio il fisioterapista. Ho il mio studio privato e quindi gestisco in completa autonomia visite e pazienti, preferendo di solito lavorare solo nel pomeriggio. Ho un amico molto stretto che si chiama Franco, ci conosciamo dai tempi dell’asilo e lui l’anno scorso purtroppo ha perso la moglie in un incidente. Franco adesso si ritrova praticamente solo perché i suoi parenti sono il simbolo dell’ipocrisia assoluta fatta persona e quindi anni fa lui ha deciso di chiudere con tutti e non è mai più tornato sui suoi passi. Il mio amico viene a trovarmi spesso, sopratutto la mattina perché sa che non lavoro e al momento non sta lavorando nemmeno lui. Leggete che scenata mi ha fatto la mia compagna oggi appena ha visto la macchina  di Franco parcheggiata davanti casa e cosa è stata capace di tirare fuori. Rendetevi conto con chi sto, ma ora basta è finita perché non ne posso più della sua pazzia. È vero che Franco è un bellissimo uomo e da ragazzi c’è stato qualcosina tra noi (scemenze senza senso da ragazzini) e la mia compagna l’ha sempre saputo, ma quando è troppo è troppo e quello che si è inventata stavolta non ha ne capo ne coda…”

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