“Mi chiamo Daniela e sono una lavoratrice autonoma lesbica, sin da ragazzina sapevo cosa mi piaceva e cosa no, ma non sono tutt* come me, ne sono consapevole; pur venendo da una grande città non ho trovato quasi mai una mentalità aperta e le persone sono state spesso cattive con me, anche la mia famiglia. Da circa due anni sto con Luisa, di cui mi ha colpito subito la delicatezza, forse un po’ infantile. Col tempo però sono emersi dei problemi: lei fatica ad avere serenità e indipendenza, ha molti conflitti irrisolti con la famiglia, certe volte proprio non la capisco. Il lockdown non le ha fatto bene, mi sembra che in questo tempo sia diventata ancora più problematica e fragile, così, dopo mesi passati a fantasticare di un posto dove stare meglio, abbiamo deciso di andare a fare una vacanza in Sardegna. Avevo trovato un B&B praticamente sopra una spiaggetta in cui pensavo avremmo passato del tempo insieme, invece i problemi di Luisa sembravano esplodere finché non mi ha confessato una cosa che purtroppo non è così rara nel nostro mondo ma che mi ha fatto finalmente capire cosa ci fosse dietro le sue stranezze. Ora forse starà meglio.”

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