“Ciao amici di Spunte Blu, mi chiamo Katia, ho 23 anni, studio e lavoro come cameriera in un ristorante molto rinomato di Milano.

Un giorno di quasi un anno fa entra nel ristorante un ragazzo con la sua famiglia. Si vede che è gente di un certo ceto sociale così come normalmente sono gli altri  clienti.

Lui non mi toglie gli occhi di dosso e prima di andare via mi chiede un contatto.

Non mi sembrava possibile che una ragazza semplice come me potesse aver fatto colpo su un ragazzo così. Ero lusingata e gli lascio il numero.

Cominciamo a sentirci, poi a vederci e frequentarci assiduamente. Ci fidanziamo, anche se io sono sempre un po’ in soggezione. Sono cresciuta in una casa popolare, siamo una famiglia umile e non credo sia una colpa. Lui mi dice che non devo farmi di questi problemi ma non mi invita mai a casa sua.

Qualche mese fa mi dice che sua sorella si sposa.

Uno di quei matrimoni pomposi con uno che ha 8 nomi di battesimo… io allora comincio a cercare un vestito all’altezza ma guardate cosa mi risponde lui!

Ero senza parole…”

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