“Amici di Spunte blu, mi chiamo Cristina e vi scrivo per condividere una conversazione che, secondo me, rappresenta benissimo il limite tra il legame fraterno e l’esaurimento nervoso.
Io e Vale, mia sorella, viviamo insieme. O meglio, lei vive a casa mia da un po’ di tempo. Nonostante le differenze caratteriali, recentemente abbiamo deciso, con grande entusiasmo, di adottare una gattina di nome Pandora.
All’inizio sembrava tutto perfetto. Lei pubblicava foto e stories sui social, mentre io mi occupavo di quella parte “invisibile” ma essenziale che è fondamentale nella cura di un animale: veterinario, pappa, lettiera, coccole, disastri. Una divisione dei ruoli non proprio equa, ma tollerabile. Fino alla mia partenza.
Prima di partire le ho lasciato istruzioni dettagliatissime su come prendersi cura di Pandora. Cosa succede? Che per sua stessa ammissione scopro che ha completamente ignorato il tutto. Ma non finisce qui. Non solo non si è scusata, ma ha avuto il coraggio di accusare me di essere irresponsabile! Non ci ho visto più. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. O forse, per meglio dire, la sabbia fuori dalla lettiera.
So che forse sono stata un po’ troppo dura… ma come si fa a far crescere una bambina viziata di 24 anni? Allego screenshoot e accetto consigli!”




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