“Ho scritto una finta lettera di addio al mio fidanzato.
Lo so, è una cosa lugubre. Ma ho letto che aiuta a capire cosa si vuole davvero, cosa è veramente importante. Quante volte ci perdiamo dietro cose senza senso! Quante volte ci arrabbiamo, ci concentriamo intensamente su cose che ci rubano energie e soprattutto tempo.
Ho quindi deciso di scrivere una lettera di addio al mio fidanzato. Ho immaginato di essere in procinto di morire, di lì a qualche giorno, e di scrivergli le ultime parole, le più vere, le più intense, ciò che volevo gli restasse come ultimo mio messaggio.
Io conosco molto bene la morte. La morte fa parte della vita, anche se cerchiamo sempre di censurarla o di viverla come un fatto insolito. I social ci censurano se parliamo di morte, ci limitano la visibilità, non è assurdo?
Eppure tutti moriremo un giorno. Lo so, vi sto deprimendo. Ma pensate che essere consapevoli di questo ci permette di vivere più intensamente l’oggi. Inoltre, sapere che è una cosa naturale da accettare, ci permette di accogliere il dolore che proviamo per una perdita con apertura e lasciarlo andare per tornare a sorridere alla vita.
Ci permette di lasciare perdere le inutili lotte, il rancore per cose passate, di lasciare andare amicizie sbagliate, amori inutili, o al contrario di smettere di ferire l’altro per sciocchezze, di capire cosa veramente si prova. Questa è la mia lettera. Questa è una parte della mia storia.
P:S.
Scusate se ho cancellato parti della lettera che ho scritto al mio fidanzato. Voglio parlarvi di questo tema dell’accettare la morte e dell’educarsi alla morte, senza mettere in piazza delle cose mie molto intime, che preferisco tenere per me e per il mio ragazzo. Spero mi capiate.”
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