“Sono una quasi giornalista e non tollero chi si tatua in faccia per fare il mio mestiere.

C’è una lunga tradizione fatta di decoro, di etica, di buon comportamento. Il giornalismo è una professione rispettabile, che deve essere fatta da persone rispettabili e composte, credibili anche esteticamente.

Come la prendereste se io dicessi le notizie col seno di fuori?? Come la prendereste se un giornalista si tatuasse in viso il nome di sua nonna? Io credo ci sia un decoro non solo nel comportamento ma anche nel look.

Riporto gli screen della conversazione col mio ragazzo, per far comprendere questo messaggio e creare un dibattito sull’argomento. Etica, pulizia, ordine. Sono queste le parole chiave che guidano il mio modus operandi nella mia carriera, che ancora carriera non è. Io ci provo in tutti i modi e non sopporto che una persona che si mette in mostra per un comportamento fuori dalle righe, premiato da questa società malata, mi scavalchi, mi soffi il posto, come si fa con le candeline.

Eccovi gli screenshot. Se avete tatuaggi in viso o comunque evidenti, ci sono mille professioni che potete svolgere. Lasciate il giornalismo alle persone serie.”

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