“La mia ex compagna di liceo ha una vita perfetta. Io no. Ecco come mi ha trattata. Viva tutti i falliti del mondo!!
Al liceo avevo questa compagna bellissima, fantastica, bravissima. Nonostante avesse tutti 8, riusciva a fidanzarsi con i ragazzi più carini della nostra scuola. Aveva un carattere molto sicuro di sé ed estroverso. Io invece ero la classica secchiona con gli occhiali. Andavo bene a scuola, ma – per quanto mi impegnassi – non ero brava quanto lei. E a essere bella come lei nemmeno ci provavo…
Adesso sono passati tantissimi anni. Ci siamo laureate entrambe, ma le nostre vite hanno preso strade ancora più distanti.
Io vi scrivo solo per dire una cosa a tutte le persone che si sentono meno degli altri.
Scrivo per tutte le persone che si sentono sempre indietro. Non è così.
Ognuno ha la sua vita e paragonarla a quella degli altri non ha senso.
E forse noi con un lavoro così così, noi senza una casa bellissima, noi in affitto, col mutuo trentennale, con un gatto per figlio, con un compagno pigro, noi con le pareti di casa sottili che senti se il vicino fa l’amore. Noi col conto sempre vicino allo zero, noi che ci dobbiamo prendere cura di mamma e papà o di sorelle e fratelli, noi un po’ storti e ammaccati, noi che ridiamo con la bocca piena, e piangiamo per le storie a lieto fine, noi che ci scambiamo gli avanzi con la vicina, noi che la nostra psicoterapista è un potus, Noi, noi abbiamo qualcosa che vale molto di più di un parquet o di un attico con superattico. Noi abbiamo un cuore.”




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