“Poi mi chiedono perché sono scappata (e si, scappata è la parola giusta, non ha senso mentire, neanche a sé stessi) dal mio paese d’origine. Come si può anche solo pensare di rimanere in un luogo in cui la mentalità è arretrata anni luce, in cui gli uomini e i ragazzi pensano solo ad una cosa e in cui soprattutto è impossibile avere anche un minimo sogno che vada oltre il posto fisso quando va bene, o un qualsiasi lavoro manuale quando ti va male. Io ho la passione per la recitazione e posso dire senza falsa modestia che sono abbastanza brava, ma non tanto per un talento innato quanto più per anni di studio ed impegno costanti e faticosi. Sto inseguendo una carriera difficile ma non impossibile, soprattutto se non ci fossero persone come Armando. Ogni anno, quest’anno compreso, torno al mio paese per esibirmi con la mia compagnia teatrale, la gente è felice e io faccio due soldi. Dopo lo spettacolo di quest’anno, andato molto bene, mi scrive questo mio conoscente, Armando, apparentemente per congratularsi, ma non avete idea di cosa sia successo dopo.”

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