“Ciao ragazz*, mi chiamo Adriano. Sono un ragazzo dichiaratamente omosessuale, non l’ho mai nascosto a me stesso, né alla mia famiglia e né al mondo e alla società. Magari sono stato fortunato o magari semplicemente “maturo” almeno nell’accettarlo a me stesso.
Fin da subito ho ritenuto giusto dirlo a chi mi fosse accanto e sicuramente non forzerei nessuno a fare coming out se non se la sente o lo giudico in alcun modo, assolutamente no.
Però, dopo aver digerito almeno un po’ questo boccone amaro, ho deciso di inviare la mia storia, decisamente assurda, non me lo sarei mai aspettato. Se il mondo è bello perché vario, con me ha proprio esagerato.
Comunque, in brevissimo vi dico il dietro le quinte altrimenti non capite, e non spoilererò. Allora, c’è un’app di incontri, diciamo dedicata soltanto a noi, e si chiama Grindr.
Qui sopra ho conosciuto il signorino Edoardo. Ci siamo sentiti prima su quest’app e poco dopo ci siamo scambiati il numero di cellulare e abbiamo iniziato a sentirci su Whatsapp.
È vero, magari io mi ero fatto un po’ troppi film, perché lui mi piaceva troppo e sicuramente non mi sono mai fatto condizionare dal fatto che fosse etero, ognuno scopre la propria sessualità quando è il momento.
Peccato che la situazione non è andata proprio come sperassi. Ah, non ci sentivamo da moltissimo ed è stato anche meglio così. Alla fine di tutto vi dico soltanto: siate chi siete, senza paura”.


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