“Quando abbiamo deciso di metterci in forma insieme, pensavo fosse una cosa carina. Un modo per sostenerci, per farlo in due, magari ridendo dei fallimenti e motivandoci a vicenda.

Ma certe cose, quando partono come un gioco, finiscono per trasformarsi in qualcosa di molto diverso.

Giovanni è entrato in modalità “prova costume” come se dovesse partecipare a un reality.
Io… io sono stata più lenta, più imperfetta. Alcuni giorni sono andati meglio, altri peggio.

Non ho chiesto consigli, non ho chiesto giudizi. Ma li ho ricevuti lo stesso.

E a un certo punto ho capito che non era più questione di calorie.
Ma di rispetto.
E forse anche di amore.

O della sua mancanza, proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno.”

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