“Mi chiamo Federica e sto vivendo il periodo più pesante della mia vita e oggi vi scrivo per sfogarmi, per cercare aiuto forse. È un periodo negativo, alquanto negativo. Sto andando da uno psicologo e piano piano sembra che ne stia uscendo, altrimenti non avrei avuto la forza di scrivervi. Circa un mese e mezzo fa ho avuto una crisi di panico: il lavoro non mi soddisfaceva più, la mia relazione altrettanto e neanche i rapporti con le persone più vicine. Mi sentivo in gabbia e tuttora non mi sento completamente libera. Ho lasciato il lavoro, un buon lavoro e ho lasciato anche il mio compagno e la sua casa nella quale vivevamo. Era casa sua ma smezzavamo tutte le spese e ho anche comprato degli oggetti per arredarla. Stefano il mio compagno voleva starmi vicino ma io l’ho allontanato e sono andata a vivere da mia madre scomparendo per un mese intero. Non volevo sentirlo, anche se mi aveva dato tutto il suo appoggio. Negli ultimi giorni però sono andata a casa sua (nostra) a trovarlo perché avevo realizzato che dopo sette anni di relazione lui fosse importante per me. Forse me lo dovevo aspettare, o forse no, ma sono rimasta scioccata da ciò che ho trovato ma soprattutto da ciò che mi ha detto dopo…”

 

 

 

 

 

 

 

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