“Ciao raga, vi devo raccontare sta cosa perché giuro, ancora non so se sono io il pazzo o se davvero stiamo impazzendo tutti.
Torno a casa stanco morto, giornata pesante, traffico, colleghi incapaci, solite robe. Entro, mi levo le scarpe, vado in cucina e sul tavolo vedo… una cosa.
Una specie di crostata, credo. O almeno, penso fosse nata con quell’intento…..
Scrivo a mia moglie cosa fosse e perché fosse lì…. Apriti cielo! La crostata si trasforma improvvisamente in simbolo dell’oppressione femminile e del patriarcato.
Eh niente, le donne di oggi….. Vabbè, comunque, la morale è che dovrei essere grato per la sorpresa. Quale sorpresa? Boh.
Se non svenite per una torta brutta fatta con l’amore ma con zero abilità, allora siete dei mostri insensibili. Capito uomini?? E il bello è che io dovevo capire da solo cosa significava.
Ovviamente non ho capito un fico secco e da lì è successo il delirio e ora sono un mostro insensibile per lei.
Eh… le donne.
Se non leggi la mente, sei cattivo.
Se fai ironia, sei tossico.
E se dici che la crostata fa schifo… sei un mostro.
Meno male che alla fine mi ha detto il perché di quell’obbrobrio… Dio dammi la pazienza, perché se mi dai la forza….
Ciao ciao a tutti e buona fortuna con le vostre mogli.”




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