“Ciao Spunte Blu, la mia ragazza è entrata in quella che chiamano ‘la crisi del quarto di secolo’… e vi assicuro che è una vera avventura! Da qualche mese, la vedo sempre più frustrata dal suo lavoro d’ufficio: passano le ore e lei è lì, tra scartoffie, riunioni senza fine e un capo che non apprezza minimamente il suo impegno. Per non parlare dello stipendio, che a malapena le permette di coprire l’affitto e le spese essenziali. È come se tutta la fatica non portasse a nulla, e la cosa la sta logorando.
Ultimamente torna a casa sempre più demoralizzata, chiedendosi se davvero tutto questo sia necessario e sensato. Sta sognando di mollare tutto e diventare influencer, inseguendo l’idea di una vita più libera e creativa, lontana da scadenze e gerarchie soffocanti. Secondo lei, fare video e contenuti online potrebbe finalmente darle quella soddisfazione che finora non ha mai provato in ufficio.
Io la capisco, ma dall’altro lato mi domando se il problema non sia più profondo. Forse siamo tutti un po’ stanchi di questa routine che promette successo solo per poi farci sentire oppressi e svuotati. Forse il vero problema è questo capitalismo che ci vende l’illusione del ‘lavora sodo e sarai felice’ ma poi ci tiene legati a stipendi bassi e lavori che, in fondo, non fanno che sfruttarci.
Dall’altra parte, però, mollare tutto per inseguire qualcosa che sembra così difficile e lontano lo vedo un enorme rischio e azzardo.
Ecco cos’è successo l’ultima volta che ne abbiamo parlato…. Voi che ne pensate? Vi siete mai sentiti così?”
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