“Ciao amici di Spunte. Io mi chiamo Angela. Siamo un po’ troppi in questa storia. Allora Carlo è il mio ragazzo, Arturo e Benny i miei due cuccioli trovatelli, e poi c’è l’essere più spregevole che io conosca ovvero mia nonna.

 

 

La mia storia è un po’ complicata, ma ho deciso lo stesso di condividere con voi la mia vita in pratica, qualcosa di molto intimo, perché ho semplicemente bisogno di “sentirmi a casa”, magari ascoltata e accolta da qualcuno.

 

 

Vi spiego in breve, io ho terminato l’università pagata sempre da me, sono stata ben 5 anni fuori casa, in un’altra città. Riuscivo a pagare tutto grazie ai classici lavoretti che si fanno da universitario.

 

 

Poi un bel giorno ho trovato due cuccioli, palesemente abbandonati, li ho guardati e, non so, mi sono sentita “piena”, li ho presi con me e hanno sempre vissuto con me. Terminata la laurea mi “assumono” in Smartworking e finalmente stavo facendo quello per cui avevo studiato.

 

 

Lascio tutti i lavoretti da universitaria e mi dedico al lavoro serio. Purtroppo la paga non è alta quindi ho deciso di tornare a casa, al mio paese ho solo mia nonna. Ho perso sia mia mamma e sia mio papà in un incidente, da quel giorno vivo con mia nonna che è sempre stata una vipera con me.

 

 

Le avevo detto che sarei tornata a casa anche con Artu e Benny e lei aveva acconsentito, io lo ricordo. Arrivata a casa, e l’ho fatto per non pagare più l’affitto (sì sono stata un po’ egoista ma volevo continuare a fare il lavoro che più mi rendesse felice, rinunciando alla mia indipendenza)…

 

 

be’ dopo un po’ di giorni che litigavamo, è arrivato quel giorno della conversazione. Non so se sto peggio per ciò che ha detto Carlo o mia nonna…o non so…mi sento sola”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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