“Devo restare nel più TOTALE ANONIMATO, mi raccomando!!! Sono una ragazza, vi basta sapere questo. Vi mando una conversazione con mio cugino. Mi ha scritto per dirmi che aveva una cosa gravissima da farsi perdonare.

 

Io e lui siamo quasi coetanei. Abbiamo solo alcuni mesi di differenza, lui tre più di me. Siamo sempre stati molto uniti, quasi come fratelli. Ora lui ha fatto di recente un cammino di fede.

 

 

In pratica si è avvicinato molto alla chiesa, va a messa e frequenta dei gruppi di preghiera. Io un po’ ero contenta di questa cosa perché è bello, qualunque cosa ci porta a stare meglio con noi stessi e con gli altri va bene.

 

 

Dall’altro però avevo paura, perché sti gruppi della chiesa secondo me possono farti il lavaggio del cervello e farti sentire in colpa o schiacciare la tua personalità. Così quando mio cugino mi ha scritto dicendo che mi doveva chiedere scusa, ho subito pensato a qualche cavolata, tipo “ti ho tirato i capelli da bambina”, “ti ho rotto la bambola”, cose che effettivamente ancora mi ricordo.

 

 

Invece … mi ha chiesto scusa per una cosa allucinante, che mai mi sarei aspettata da lui. È una cosa che non direi mai a nessuno perché c’è da vergognarsi!!. Quindi ci tengo, SpunteBlu, a essere completamente anonima.

 

 

Scrivo alla pagina perché voglio avere consigli dalla vostra community. Cosa devo fare? Come posso guardare ancora allo stesso modo mio cugino dopo quello che ha fatto??”

 

 

 

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