“Non sono mai stato il fidanzato perfetto, questo lo so. Ho i miei limiti, le mie paure, i miei errori. A volte faccio cose di cui non vado fiero e che non so neppure spiegare fino in fondo. Però una cosa l’ho sempre saputa: quando la vita mi mette con le spalle al muro, l’unico rifugio in cui dovrei potermi sentire al sicuro sono gli amici. Sono loro che, almeno in teoria, ti ascoltano senza giudicare, che ti conoscono davvero e che sanno distinguere un errore da una condanna. E invece, spesso, sono proprio loro a colpire più forte. Fa strano, perché quando subisci un torto sono tutti pronti a proteggerti, a dirti che la libertà è importante, che bisogna capire, che la vita è complessa e che certe cose “capitano”. Ma quando sei tu a inciampare, quando sei tu quello che ha sbagliato, all’improvviso le stesse persone che ti avevano difeso si trasformano nei giudici più severi. Ho fatto degli errori, ne ho fatti molti, lo ammetto. Ma pensavo di avere delle amiche vere di cui fidarmi e a cui affidarmi in caso di difficoltà. Ma l’ipocrisia più marcia regna sovrana, e io sono stufo di avere ragione ed essere criticato miseramente.”

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