“Care Spunte Blu, sono Cristina e da quando ho finito l’università e ho cominciato a cercare un lavoro ho scoperto che io sono letteralmente un disastro. No dico sul serio: a scuola sono sempre stata bravina, non un genio, non la prima della classe, non la lampadina più brillante dell’albero…però me la sono sempre cavata bene, fino a laurearmi appunto.

Poi è iniziato l’incubo: il mondo del lavoro. Cioè davvero credetemi, non lo so se io soffra di un’ansia da prestazione che mi fa autosabotare, ma non ne combinavo mezza giusta.

Ad un certo punto faccio un colloquio in un’agenzia immobiliare come venditrice…mi prendono ma devo giustamente fare un periodo di prova.

Mi dico che forse quello è il settore che fa per me, in fondo è un ambito che mi è sempre piaciuto. Cerco di tranquillizzarmi e imparare tutto quello che devo affinché mi confermino.

Proprio durante il mio mese di prova però non chiudo nemmeno un contratto. Un giorno ho finalmente una buona opportunità, una casa di un certo valore da vendere…sembrava una cosa semplice. Avrei solo dovuto presentarmi e aspettare i possibili acquirenti. Ma quando arrivo davanti all’appartamento trovo la porta socchiusa. Mi pare strano, sapevo che i clienti non sarebbero stati in casa, così invio un messaggio alla collega d’agenzia con la quale avevo più rapporti e che in quel momento si trovava in visita presso un altro appartamento… e da lì comincia la mia odissea…”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”