“La maestra di mio figlio gli ha fatto scrivere un biglietto di auguri pieno di miasmi di patriarcato. Leggete e ditemi cosa ne pensate.
Sono una mamma lavoratrice, indipendente e unica. Non sono una mamma standard, come per secoli ci hanno dipinto, cioè brave a cucinare, a pulire i cessi, a fare da serve. Sono una donna e una mamma e una lavoratrice e tante e tante altre cose.
Trovo assurdo che una maestra possa ancora inculcare nei bambini idee così sessiste, così antiche, così deformanti e pericolose. Noi donne e mamme non siamo brave solo a cucinare (alcune di noi come me, nemmeno in quello) ma sono brave perché sono oneste, perché sono forti, perché non si arrendono mai, perché combattono per il bene della famiglia, perché portano a casa il pane, perché giocano con i loro figli e tante altre cose. Non siamo brave solo perché cuciniamo.
Leggete quello che mi ha detto e come si è scoperta la verità. La cosa triste è che non mi è chiaro se questa persona abbia capito il danno che fa. Voi cosa ne pensate? Mi farebbe piacere avere la vostra opinione. Buona sera.”
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