“Buongiorno a tutti, mi chiamo Umberto e un anno e mezzo fa io e mia moglie siamo diventati genitori di un bellissimo maschietto: Giulio.

Giulio non frequenta ancora il nido, tra i turni miei e di mia moglie e i nonni paterni e materni riusciamo a coprire tutta la giornata.

Da quando è nato Giulio abbiamo creato un gruppo famiglia composto da noi genitori e dai nonni, così da scambiarci le varie notizie dei turni e anche per condividere ciò che fa Giulio quando non siamo con lui.

L’altra mattina, mentre sono al lavoro, arriva una foto sul gruppo. La manda mia suocera e quando la apro mi salgono davvero i nervi.

Perché non è la prima volta che noto una cosa che non mi piace assolutamente!

Così scrivo a mia moglie, e le chiedo se lei ha visto.

Ma lei sembra non capire la mia arrabbiatura e il mio punto di vista…

E io mi arrabbio ancora di più in realtà, anche perché oltre quella foto c’è un antefatto che mi preoccupa molto. E secondo me, checchè ne dica la società moderna, non è una cosa da sottovalutare e potrebbe diventare un problema…

Ma in famiglia mi trattano tutti come se fossi matto. Possibile che non si possa più pensarla diversamente??”

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