“Ho la sindrome di Down. Volevo uscire con una mia compagna di classe. Ma lei dice che si stressa.

Chi lo ha deciso cosa posso e cosa non posso fare? Perché c’è questo preconcetto così forte che io sarei stupida, incapace di fare le cose più elementari?? So leggere, so studiare e posso bere, posso uscire con le amiche, posso cavarmela nella vita.

I miei genitori mi hanno sostenuta tanto e insegnato ad andare oltre la mia disabilità, andare oltre i pregiudizi e non lasciare che siano gli altri a dirmi cosa posso e cosa non posso fare.

la mia compagna di classe mi ha delusa tantissimo. A un certo punto mi sono ritrovata a pregarla di uscire con me. Ma questa non è amicizia.

C’è uno spot bellissimo che gira per ora sui social. L’ho visto e mi ha fatto piangere, piangere di rabbia e di speranza. La speranza che la società creda in me. La speranza di trovare un giorno un’amica vera che voglia uscire con me per divertirsi, la speranza di non essere reputata stupida solo per il mio aspetto, la speranza di vivere la mia vita intensamente.”

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