“Io e mio marito siamo appena rientrati dal viaggio di nozze. Ci siamo sposati dopo cinque anni di fidanzamento, ed è stata una cerimonia bellissima, semplice ma con tutte le persone che contavano. Poi finalmente il viaggio di nozze! Era da un po’ che non viaggiavamo ed eravamo entusiasti per il tour che avevamo organizzato. Lo abbiamo fatto un po’ in ritardo rispetto al matrimonio, per motivi personali, ma è andata benissimo così: finalmente abbiamo fatto il giro Sud America! Sono stati giorni bellissimi, ma anche molto impegnativi, non ci siamo fermati un attimo! Adesso sono sul divano di casa mia a scrivere, soddisfatta dell’esperienza e comunque contenta di essere ritornata alla routine. Unica pecca, mia suocera… metto in chiaro subito che è una donna invadente. E non è perché è sola: ha il marito, diverse sorelle e altri due figli. ma comunque con mio marito Angelo, il primogenito, ha sviluppato un attaccamento morboso. Cerca sempre di immischiarsi nelle nostre cose, e l’unico modo per darle un limite è essere categorici, senza mezzi termini. Durante il nostro viaggio ci chiamava diverse volte, anche al giorno. Ovviamente non abbiamo risposto se non per i messaggi essenziali, per far sapere che stavamo bene. Poi, siccome Angelo non le rispondeva più (dato che non capiva l’antifona) ha cominciato a tartassare me. Chiamate e poi messaggi…ora, leggete cosa è successo voi stessi, mentre noi eravamo assenti. Io non ci potevo credere.”
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