“Ciao amici di questa simpatica pagina. Vi leggo sempre, ma questa volta ho deciso anche di scrivervi!
Dunque, da dove cominciare. Ho sempre avuto una famiglia numerosa: terza di sei figli, tanti cugini, molte amicizie… casa mia di quando ero piccola sembrava un porto di mare.
Mia mamma era una cuoca eccellente, ha collaborato con pasticcerie e ristoranti, e ha ideato lei stessa molte ricette. Mi ha trasmesso la passione per la cucina, e anche adesso che ho la mia di famiglia, soprattutto nelle feste amo preparare per tutti.
I miei pranzi di Natale sono “famosi” perché molto apprezzati. È un lavoraccio dal quale non mi sono mai tirata indietro.
Ma ultimamente le cose sono diventate troppo complesse, anche per me che mi piace cucinare.
Adesso, mio figlio mi ha chiesto di invitare anche i genitori della sua ragazza Claudia, la sorella (con prole) e il fratello di Claudia… insomma tutta la famiglia oltre alla nostra (siamo tanti anche noi).
Io ero felicissima di condividere quel momento anche con loro, è in nostro primo Natale assieme!
Però il livello di difficoltà sta raggiungendo livelli mai visti, e mio figlio si è pure rifiutato di darmi una mano (cosa che invece ha sempre fatto, ogni Natale).
Ora mi accusa di fargli fare una brutta figura, ma che altro potrei fare? Tutto da sola? No mi dispiace, non sono mica la schiava di tutti.”
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