“Ciao Spunteblu, mi chiamo Sara, ho 24 anni e da qualche mese frequento un ragazzo. Fino a pochi giorni fa, pensavo che il nostro rapporto avesse buone basi, ma un recente episodio mi ha fatto cambiare completamente idea.

Tutto è nato da una semplice conversazione dovuta a un acquisto fatto tramite il suo account. L’oggetto del misfatto? Una coppetta per il ciclo. La cosa assurda, è stata trovarmi in una situazione che mai avrei immaginato: dover spiegare a un adulto di 26 anni le basi delle differenze biologiche tra maschio e femmina, nozioni che si apprendono alle elementari. Eppure, quel che mi ha colpito di più non è stata solo la sua evidente ignoranza sull’argomento, ma il tono con cui ha affrontato la questione.

Nella chat che abbiamo avuto, è emersa un’intromissione inaspettata e fuori luogo, accompagnata da commenti piuttosto svilenti. Mi sono sentita sminuita, come se la mia femminilità e il mio corpo fossero qualcosa di cui vergognarsi o, peggio, da ridicolizzare. Questo scambio mi ha aperto gli occhi su un aspetto del suo carattere che non avevo colto prima: una combinazione di superficialità, scarsa intelligenza emotiva e totale mancanza di rispetto.

Mi sono chiesta: è davvero questa la persona con cui voglio costruire qualcosa? La risposta è stata un chiaro no. Credo che episodi come questo siano importanti segnali, perché le parole, i modi e le attitudini contano.”

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