“Ormai è una cosa piuttosto sdoganata che ci manda una storia qui su Spunteblu è sempre in torto, che dice di avere ragione e poi non è così o chi ammette di avere torto e poi, guarda un po’, ha effettivamente torto. Io in questo caso non dico nulla, cioè io credo di avere ragione ovviamente e non starei mandando questa mia chat, ma sono anche dell’idea che, a meno che non si sia totalmente impazziti, ci siano tutta una serie di sfumature.

 

In questo caso voglio farvi capire il mio punto di vista. Il mio nome è Clara, ho 22 anni e mi sono frequentata per un paio di mesi con un ragazzi carinissimo, affettuoso e divertente che si chiama Renato. Lui studia medicina, è intelligente e mi piace davvero come ragazzo e io sono invece una che studia lettere e mi vedo più come una ragazza normale, una qualunque.

 

Aleggiava nell’aria che dopo quasi due mesi di frequentazione era il momento di mettere un punto alla nostra situazione e metterci insieme a tutti gli effetti, ma c’era qualcosa che per me non andava bene e non mi aspettavo che la cosa sarebbe degenerata così tanto.”

#1/17

#2/17

#3/17

#4/17

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”