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“… Se ci ripenso adesso, rileggendo le conversazioni, avrei potuto aprirle tutte quelle foto e chissà quante altre cose avrei trovato ma sentivo come una sensazione di nausea nell’aprire quei file, non tanto per il contenuto, quanto per il fatto che non avevo idea dell’esistenza di quelle foto e appartenevano al mio fidanzato.. La persona di cui mi fidavo di più !! Il mio futuro sposo!! Voi potrete pensare che non c’è niente di grave nel trovare fotografie del genere ma per me se mi nascondi qualcosa già sei nel torto!! Per di più se si tratta di una cosa così strana come foto di mutande nascoste in questa maniera…
Più parlavamo e più era chiaro che Giuseppe non volesse che io aprissi quei file, avrebbe potuto rassicurarmi o dirmi qualcosa per farmi capire la situazione e invece si è arrampicato sugli specchi e ha fatto scattare in me tutti i sospetti possibili. Ovviamente ho pensato a qualsiasi ipotesi…mi tormentava l’idea che fino a quel momento Giuseppe avesse vissuto una vita parallela senza che io me ne accorgessi e che forse non lo conoscevo davvero come pensavo…”

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