“So già che condividendo questa conversazione sarò etichettata come bigotta e dalla mentalità chiusa, ma pazienza. Ci sono due fattori che nella vita di ciascuna persona io considero imprescindibili ovvero il rispetto e l’educazione: quando vengono meno questi due, a mio parere, non c’è bigottismo o altro di cui parlare. Vi spiego la situazione. Emilio, di 17 anni, è il migliore amico di mio figlio Marco. Si conoscono da quando sono all’asilo quindi sono davvero cresciuti insieme e sono inseparabili. Necessariamente, anche se non siamo mai diventate davvero amiche, conosco bene anche Eva, la mamma di Emilio, con cui ho anche passato dei bei momenti ma che considero lontana dalla mia idea di amicizia. Pochi giorni fa, come spesso accade, Emilio viene da noi e passa il pomeriggio con Marco. Marco però, dato che sarebbe uscito la sera, doveva farsi la doccia e così ha lasciato Emilio da solo. Contro ogni aspettativa, l’ho colto sul fatto a fare una cosa che ancora mi sogno la notte (ma sono incubi, specifico). Ho subito scritto ad Eva dopo aver preso le redini della situazione, ma è stata una pessima idea.”

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