“Spunte Blu vi invio questa chat che ho avuto con mio marito e spero che riusciate ad aiutarmi, dato che non riesco a capire quale sentimento prevalga in me, se la disperazione o il sollievo. Entrambi derivano dalla stessa cosa, ovvero la possibilità di perderlo. Ma andiamo con ordine. Lui è sempre stato una persona semplice, conscio dei propri limiti e delle proprie capacità. Ci siamo sposati un anno fa in municipio e le sue aspirazioni erano una vita tranquilla insieme, la corsa, la palestra, un lavoro stabile e semplice e una vacanza all’anno. Aveva già tutto questo. Ma circa un mese fa ha trovato o gli hanno dato un libro, non so, e ha cominciato a leggerlo. Mai letto prima un romanzo. Da allora lo tiene come una bibbia e ha cominciato a farneticare, quasi con ossessione, di viaggi per ritrovare il proprio io. Lo avevo bollato come l’infatuazione di una cosa che non conosceva, che sarebbe scemata presto. Finché non mi sono svegliata una mattina senza lui nel letto ma con un biglietto sul tavolo…”

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