“Siccome leggo spesso che chi invia una storia viene tacciato di avere torto marcio, e in effetti spesso è così, voglio che abbiate il coraggio di dirle pure di me. Perché con me chiaramente non mi si può dire di avere torto dato che sono stato trattato male da un membro della mia stessa famiglia, e probabilmente in sottinteso pure da altri. Quello che dovete sapere per avere un quadro più completo è questo. 

 

Io mi chiamo Massimo, ho 28 anni e da poco mi sono laureato e purtroppo non ho ancora un lavoro. Sto con una ragazza che si chiama Laura che sta in un’altra città della mia regione a un paio di ore di distanza e ci vediamo quando possibile. L’ho presentata alla mia famiglia e a quella di mia zia, e non ha ancora potuto conoscere mia nonna, e forse perché ha quasi 10 anni più di me o non so per quali altri motivi, non la vedono di buon occhio. 

 

Però vi giuro è una persona stupenda che non si merita questo genere di avversione. Lei non si rende conto e io evito di dirle logicamente. Poi dall’altro lato c’è la famiglia di mia zia con mia cugina (con la quale ho la conversazione della chat) che si chiama Sofia, è più piccola di me e sta con uno che si chiama Piero. 

 

Ora il discorso è che mia nonna è molto grande e si è rimessa dopo un brutto malore che ci ha fatti preoccupare. Siamo andati a trovarla tutti e lei ci ha annunciato una notizia stravagante, ma gradita. In questa storia vi voglio mostrare intanto l’acredine che c’è con mia cugina e poi di un imprevisto che ha generato una litigata tra noi. Quindi ora ditemi che ho torto io, dai.”

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