Il tirocinio sospetto

“Ciao, so che storie come la mia ne avrete lette a decine e ormai saranno trite e ritrite, ma spero che mi darete l’occasione di raccontarvi la mia così potete dirmi se go fatto bene a comportarmi così.

Io mi chiamo Silvio, ho 27 anni e sono laureato da un paio di anni. L’anno prima della pandemia ho partecipato a un tirocinio con il professore che poi sarebbe stato il mio relatore e questo periodo da tirocinante è terminato con un paio di giornate passate in un paesino vicino la mia città dove io e altri colleghi abbiamo seguito delle conferenze.

Tra le altre persone presenti lì c’era Alessandra, una ragazza bellissima e dolcissima che conoscevo solo di vista, ma con la quale si è instaurata subito una bella chimica e dopo aver passato quel paio di giornate sempre vicini, l’ultima sera l’ha passata nella mia stanza e la mattina dopo ci siamo messi insieme.

Ormai siamo fidanzati da molti anni, stiamo davvero bene insieme e non abbiamo mai avuto un problema. Io mi sono, appunto, laureato mentre lei a causa dello scoppio della pandemia e per motivi di insicurezze sue ha praticamente smesso di studiare, riprendendo solo da poco.

Dato che le manca l’ultimo esame, intorno a Luglio ha la laurea con tesi già bella che fatta e tutto il resto, ha deciso di rifare quel tirocinio. Per me è superfluo, ma voleva rimettersi in carreggiata e l’ho appoggiata per questo.

Giusto giusto la fine del tirocinio è stato sempre nello stesso paesino anche se in una struttura diversa e stavolta non sono potuto andare con lei, ma una cosa che ho scoperto poco dopo mi ha reso un po’ geloso, oltre a certi segreti che ci portiamo dietro da un po’…”