“Non so bene da dove cominciare, ma se sto scrivendo tutto questo è perché mi sto ancora chiedendo se ho agito nel giusto oppure no. Sono stato impulsivo, è vero, ma ho fatto quello che sentivo di dover fare. Io e la mia fidanzata stavamo insieme da un po’. Non era la persona più organizzata o affidabile del mondo, anzi… era una che viveva alla giornata, prendeva le cose un po’ troppo alla leggera, saltava appuntamenti, dimenticava scadenze, perdeva portafogli e cambiava idea ogni due settimane su tutto. Ma allo stesso tempo con lei c’era sempre movimento. Emozioni forti, tante risate, momenti belli. Mi faceva sentire visto, e a modo suo era molto presente. E così, ogni volta che succedeva qualcosa di “sbagliato”, cercavo di giustificarla. Finché non è successa questa cosa qui. Non vi spoilero nulla, perché tanto lo capirete leggendo la chat che vi lascio qui sotto. Diciamo solo che è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso. Che cosa dovevo fare? Ho fatto quello che ritenevo giusto solo che poi questo evento è stato come un castello di carte…”



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