“È passato un po’ di tempo da quando “i fatti” sono accaduti.

E a ripensarci sono stato un vero e proprio coglione a non rendermi conto di come stavano andando le cose tra me e Sara.

Ma che volete, l’amore rende ciechi e anche un po’ cretini.

Ci eravamo conosciuti al bar dove lavora ancora adesso, il giorno che era stata assunta per potenziare il personale.

Non che ci fossimo notati subito eh, lei appunto lavorava, io facevo colazione prima di andare in ufficio.

Però poi un pomeriggio ero andato con il mio cane, il mio labrador, e da lì abbiamo iniziato a parlare. Lei anche ne aveva avuto uno (di labrador chocolate), al quale era stata molto affezionata.

Il cane era poi venuto a mancare dopo 13 anni, ma lei stava aspettando il momento giusto per adottarne un altro. Un trovatello questa volta.

Così ci siamo messi d’accordo e l’ho accompagnata al canile. Di lì a poco ci siamo messi insieme.

Lei è una ragazza dolce, ma ho scoperto anche tendente a dire bugie, a nascondere le cose e fare cazzate… qualche problema è venuto fuori subito, ma io ero innamorato perso e non ho voluto vedere niente.

Poi mi sono detto, non ho mai voluto una ragazza troppo controllata e controllante, mi piace l’idea che ognuno goda le sue libertà.

Solo che un conto è la libertà, un altro la mancanza di rispetto!”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”