“Mia moglie ha mandato un CV per farmi avere un secondo lavoro. Cosa devo fare?

La mattina mi alzo alle sei e rientro a casa nel tardo pomeriggio. Come posso poi uscire di nuovo di casa e andare a fare un secondo lavoro? Non sento di avere tutte queste forze. E mi dispiace. Mi sento un uomo fallito per il fatto di non potere dare a mia moglie tutto quello che desidera. Non prendetemi per pigro, io proprio non sento di avere le forze. Come posso fare? Come posso accontentare mia moglie? Darle tutto ciò che merita? Lei non mi fa mancare mai niente come moglie.

Io non so come fanno quegli uomini che riescono a guadagnare 3 mila o 4 mila o meglio 3 k o 4 k come si dice oggi. Vi scrivo in forma anonima perché queste cose non riuscirei mai a dirle a nessuno. A nessuno riuscirei a confidare il mio senso di fallimento profondo, ogni volta che torno a casa e mia moglie è lì in ciabatte e vestaglia a fumare nervosamente una sigaretta, mentre un bigodino le cade attaccato a un ricciolo, come fosse un piccolo tarzan attaccato alla liana, come se fosse la sua stima per me, che ogni giorno crolla un po’ di più. Cosa devo fare?”

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