“Sono tornata da un lungo pellegrinaggio, con il cuore pieno di pace, e ho trovato una brutta sorpresa. Prima di partire, avevo affidato a una persona “di fiducia”, Angela, una cosa per me molto preziosa, che curo da anni come fosse parte della mia vita. L’accordo era semplice: doveva solo prendersene cura, nutrirla e stare attenta. Niente di complicato. Sto parlando di una piccola pianta bonsai che però non si limita ad essere solo questo. Io sono una giovane suora da pochi anni e possiedo questo bonsai che mi era stato benedetto dal Papa in persona con tanto di foto e attestato di certificazione fatto in Vaticano. Ha un grande valore spirituale ma per noi credenti anche un grande valore economico. Inizialmente tutto sembrava andare bene, ma poi mi ha scritto che c’erano dei problemi. Io mi fidavo di questa persona, le ho affidato soldi e non solo per portare a termine questo compito, ma sentivo in cuor mio che c’era qualcosa sotto. Ovviamente il perdono è sempre per tutti, ma questa volta Angela si era spinta troppo oltre arrivando a fare una cosa terribile che mai mi sarei aspettata.”

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