“Ciao, mi chiamo Katia e quella che vi invio è una chat whatsapp che ho avuto con mio figlio.
La mando perché tutti parlano della sua generazione come una generazione di ragazzi svogliati e viziati. Ma io voglio dare una visione decisamente diversa ed è per questo che ho deciso di condividere ciò che è successo.
Mio figlio ha 16 anni e questo settembre avrebbe dovuto cominciare la terza superiore. Non è il primo della classe ma è un ragazzo intelligente e si impegna il giusto. È sempre stato promosso con buoni risultati.
L’altro giorno però mi manda un messaggio e mi comunica una cosa che mi fa stare molto male.
Mi dice che ha trovato un lavoro in fabbrica e che a settembre comincerà a lavorare a tempo pieno.
Io gli dico subito che lui deve ricominciare la scuola, come farà con un lavoro a tempo pieno? È chiaro che non potrà tornare nella sua classe…e ancora prima che mi risponda mi chiedo perché abbia deciso di prendere una simile decisione! Al giorno d’oggi senza nemmeno un diploma non si va da nessuna parte. Cerco di non arrabbiarmi e lascio che mi spieghi il perché di questa sua decisione… e così vengo a scoprire tutta la verità e resto davvero senza parole …”
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