“Mi chiamo Fiorenza. Vorrei fare un bel regalo a mia mamma insieme a mia sorella. Ma lei è di un altro livello.
Io e mia sorella siamo sempre state come il giorno e la notte. Intelligente e veloce lei, lenta e asina io.
Sono la secondogenita e sempre mi sono impegnata per essere all’altezza della mia sorella super perfetta a cui tutto veniva facile. Ma è durata fino al liceo. Poi ho capito che basta, dovevo smetterla di cercare di essere come mia sorella e cercare di essere me stessa.
Mi sono rassegnata. Tanto i miei genitori avrebbero sempre osannato lei e dato una pacca nelle spalle di consolazione a me.
Ho fatto molti lavori in vita mia, ma non ho ancora trovato la mia strada. Questo è forse il periodo più nero. Perché non ho trovato niente. Avevo un giro di signore da cui andavo a fare le pulizie e diciamo che così più qualche aiuto dai miei me la cavavo stringendo la cinghia al massimo. Ma ora non è più così. le cose sono andate anche peggio. E insomma…
Mia madre fra un po’ farà il compleanno e lo so che non potrò regalarle una collana di marca, ma un pensiero di cuore voglio farglielo.
Mia sorella mi sta aiutando… lei scherza molto. Mi chiama fiorentola, come cenerentola… ma io non ci faccio caso.
Vi scrivo per ringraziarla dell aiuto che mi sta dando… della sua generosità… anche se è la migliore di noi due e lo sottolinea sempre… mi sta aiutando a cavarmela col regalo per mamma.”




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