“Ciao spunte blu. Mi chiamo Giulia e ho 26 anni. 6 mesi fa mi ha scritto “Mario”, un modello spagnolo, su Instagram. Dopo qualche messaggio (anche un po’ hot) mi ha chiesto il numero e gliel’ho dato. Ci siamo sentiti su WhatsApp per mesi, senza mai vederci. Abbiamo parlato di tutto, famiglia, amici, sogni… Finché dopo un po’ abbiamo iniziato a sentire del trasporto fisico abbastanza forte, complice il fatto che non potevamo vederci (a detta sua) per i suoi impegni come modello che lo portavano sempre lontano, in viaggio per l’Europa. Le videochiamate erano sempre e solo al buio, dove lui “giocava” con il suo coso e dove io gli chiedevo continuamente di farsi vedere, per poi venire lasciata appesa, chiamata chiusa con la scusa che “prende poco a Parigi”, oppure “manca il wifi nell’Airbnb qui a Madrid”. All’inizio ci credevo, o forse volevo crederci, perché non mi era mai capitato di ricevere tante attenzioni da un ragazzo così bello (ero appena uscita da una storia brutta e quel boost di autostima mi serviva), ma poi ho iniziato a nutrire seri dubbi… Finché, parlando con Antonia, una mia cara amica, non mi ha svelato di aver dato il mio contatto Instagram al suo vicino di casa Marco, che diceva di volermi scrivere per fargli da modella ai gioielli del suo negozio ma, dopo qualche mese senza che le avessi dato notizie, ha pensato fosse strano… Così ho scoperto che Mario è in realtà Marco, un uomo sposato di 58 anni con due figlie, una di cui malata… Non ci ho visto più. E ho pianificato la mia vendetta…”

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