“Io e Laura siamo cugine, quindi ci conosciamo da sempre.

Stesse estati dai nonni, stesse cene di Natale dove lei faceva sempre quella “un po’ diversa”, quella più elegante, più raffinata, più… superiore.

A me non è mai importato. Ognuno può vivere la vita come gli pare… e solo “è fatta così”, come dice mia madre.

Poi è diventata mamma, e la cosa ha preso un’altra piega. Ogni occasione è diventata una sfilata, ogni festa un evento da copertina. A volte mi viene il dubbio che Matilde — che è una bambina adorabile — sia diventata la sua scusa preferita per rimettersi al centro.

Io ho sempre evitato il confronto. Le volevo bene, siamo cugine, mi dicevo che è meglio sorvolare.

Ma a tutto c’è un limite.

E quando mi ha mandato quell’ultimo messaggio, con quel tono tutto zucchero e filtro Valencia, qualcosa si è acceso.

Non so se fosse rabbia, ironia o solo stanchezza, ma per una volta ho deciso che no, non potevo far finta di niente.

Questa è la nostra conversazione. Giudicate voi.”

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