“Buongiorno, il mio nome è Manuela e sono una signora di 58 anni, non mi vergogno a dirlo.
Sono certa che una storia come la mia non l’avete ancora letta e se decido di mandarla è per auto denunciarmi. Sì avete capito bene, denuncio me e più in generale la generazione che ha cresciuto i giovani d’oggi che, converrete con me, sono messi molto male! Sì avete capito bene: abbiamo cresciuto una generazione di rammolliti, eterni Peter Pan che non crescono mai. Sono sempre eterni adolescenti. Io ho 3 figli e il più grande di loro si è sposato 2 anni fa. Avevo grandi progetti per lui, lo abbiamo fatto studiare, ha trovato un buon posto…ma adesso vedo lui e sua moglie seduti.
E questa cosa non mi sta bene.
Sono settimane che penso a un modo per parlargli del loro futuro, ma indovinate? Non possono mai!
Allora l’altro giorno ho chiesto una mano al mio figlio più piccolo e mi sono fatta realizzare una mia idea. Poi ho scritto a mia nuora.
Io ora vi mando questa storia perché vorrei che fosse presa come esempio…soprattutto dalle donne…perché siamo sempre noi a dover mandare avanti tutto!
La mia generazione deve svegliarsi e far svegliare quelle successive! Non siete d’accordo?? Perché qui se no avremo grossi ma grossi problemi eh!”



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