“La mia amica Caterina non ha retto più al peso che ogni giorno deve sostenere tutta da sola ed è crollata in un momento di estrema difficoltà. Io sono Anna, la sua più vecchia e vicina amica, e mi avveleno l’anima a vedere in che stato si trovi, a come si sta riducendo ogni giorno che passa, e a non poter fare niente di concreto per poterla aiutare. Ma non è giusto che si colpevolizzi per questa debolezza che l’ha sopraffatta in questa circostanza. Nessun essere umano potrebbe resistere. È incatenata da 40 anni ad un uomo che l’ha messa incinta 3 volte e assente dalla vita familiare. 5 nipotini da 3 figlie femmine, tutte madri single, che lavoricchiano appena. Uno ha pure una malattia rara. E lei deve fare da babysitter a tutti, cani compresi, h 24. Sfamare tutti. E arrotondare come può lo stipendio del marito. Vorrei almeno che capisse che non è una fallita, ma una eroina. E che questo suo crollo non è normale solo perché chiunque lo avrebbe manifestato molto prima. Coraggio Caterina.”

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