“Fortunatamente, posso dire che, da certi punti di vista, la vicenda è finita anche benino, ma solo perché sono riuscito a salvare la situazione per il rotto della cuffia, nonostante il comportamento di quella criminale della mia ex fidanzata Sara. Sì, per me è una criminale, non mi pento di dirlo e non vedo altri modi per descriverla. Ci siamo conosciuti circa quattordici mesi fa, e dopo un paio di uscite ci siamo messi insieme. Eravamo molto diversi: principalmente io sono un sognatore disordinato e lei una ragazza molto precisa, ai limiti della mania del controllo, ma forse ci piacevamo anche per questo. Lei ha sempre dato prova di questa sua eccessiva necessità di controllare tutto ma non ci avevo dato peso. Circa tre mesi fa, poco di più, abbiamo preso al canile Ettore, un cane che mi ha cambiato la vita e che ho amato dal primo secondo in cui l’ho preso in braccio. A Sara non è mai piaciuto più di tanto, però comunque, almeno secondo me, sono stati tre mesi bellissimi. Una mattina di qualche giorno fa, però, torno a casa ed Ettore non c’è. E lì è iniziato il dramma.”

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