“Mio marito è più tirchio di Zio Paperone, e ha rischiato di farmi cadere la faccia a terra con i miei genitori e con i suoceri. Che vergogna.

Ma come faccio a non mandarvi questa storia, eh spunte? Come posso privare voi e tutti i lettori di una cosa come questa? E pazienza se quello che vado a sputtanare è mio marito. I posteri devono sapere di cosa è capace uno spilorcio di tale risma. Deve rimanere negli annali. Tutto parte quando mia suocera mi chiama per delle cose e ci infila pure un grazie perché ha assaggiato il pensierino che gli abbiamo portato. Si, perché la settimana prima con mio marito (che non si chiama Francesco, lo chiamo Ciccio quando sono inalberata) abbiamo fatto quattro giorni in val d’aosta. Io ho pensato di portare qualcosa ai miei e ai suoi. Sua madre mi dice che il liquore è buono. Ma per lei avevamo preso del formaggio! Sono spaesata e sospettosa, non posso fare altro che chiedere spiegazioni al mio lui. Zio Paperone non avrebbe saputo fare di meglio.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”