“Per il mio compleanno, la suocera mi ha regalato… un passapomodoro. E un’altra cosa ancora più assurda.

Mi chiamo Serena, ho appena compiuto 32 anni.
Non sono una persona che si aspetta grandi cose dai compleanni, ma almeno un pensiero gentile, sì. Qualcosa che dica: ti conosco, ti apprezzo, ti rispetto.

Invece quest’anno ho ricevuto due regali.

Il primo è un passapomodoro. professionale, pesante come il giudizio negli occhi di chi l’ha scelto.
L’altro… lo scoprirete nella chat.

Io ero sull’autobus durante la conversazione e tra il mal d’auto che mi è venuto per scrivere e le cretinate che mi scriveva lui ho fatto un viaggio bruttissimo.

Mi ha dato dell’ingrata, ma ci sono regali e regali. Io non sono una persona che non ringrazia ma Non tutti i regali sono uguali. Alcuni sono intenzionamenti, sono pretese, sono manipolazioni. Non so se scappare o restare. Ditemi voi.

Vi lascio la nostra conversazione.
Perché ci sono regali che non si scartano con le mani, ma con i nervi.
E che ti fanno capire, senza parole, esattamente che posto hai in una certa famiglia.  Tanti auguri a me =(“

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