“Salve a tutti, che di buongiorno io non penso ne avrò più. Per un bel pezzo sicuro. Io sono Marco e adesso cercherò di spiegarvi più asetticamente possibile quello che è accaduto. Come un osservatore esterno. Non vi influenzerò con valutazioni o giudizi soggettivi. No no. Sono un narratore impersonale, esterno. Dunque, ho 26 anni e vivo con mio padre vedovo nella sua casa. Lui ha 47 anni. Da 3 anni sono fidanzato con Diana, che di anni ne ha 31. Anche se mamma è andata via troppo presto mi ritenevo fortunato ad avere una bella famiglia unita. Diana era veramente come un’altra figlia per mio padre. E veniamo ai fatti della settimana scorsa. A calcetto siamo in 8, due bidoni all’ultimo minuto. Torno a casa. Nel vialetto c’è la macchina di Diana. Il perché lo scopro entrando in salotto. Ne esco poco dopo per andare da un mio amico che ancora mi sta ospitando. Qui avete le chat con Diana prima e mio padre poi, dopo 2 giorni che non rispondevo a nessuno. Curioso dei vostri giudizi imparziali”




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