“Sono un ragazzo cresciuto in Svizzera fin da piccolo. La famiglia di mia madre è del centro Italia, mentre mio padre è del Canton Ticino. I miei si sono conosciuti in Italia, nel periodo in cui lui lavorava a Roma. Poi è stato trasferito di nuovo in Svizzera e mia madre è andata con lui. Io all’epoca avevo 4 anni. Mia madre era contenta di andarsene, perché aveva già un cattivissimo rapporto con la sua famiglia (soprattutto i suoi fratelli e sua mamma). Per questo motivo io non ho mai frequentato la mia famiglia italiana, era come se non esistesse, a parte mio nonno. Mia madre aveva conservato un bel rapporto con lui, e anche io negli anni l’ho sentito più volte al telefono, anche se sono sceso pochissime volte a trovarlo. A 26 anni però mi è venuta troppa voglia di vivere in Italia, e ho trovato un lavoro proprio nella zona della mia famiglia materna. Però non ho voluto subito cercare un appartamento, ma ho preferito stare un mesetto proprio a casa di mio nonno. La molla è scattata perché mia nonna da non troppo tempo non c’è più, e io avevo il piacere di stare questo periodo insieme a lui, quel nonno che in vita mia avevo visto così poco… la famiglia materna invece non aveva interesse a vedermi, e ci siamo incontrati solo una volta quando sono arrivato. Un giorno (ero proprio a casa del nonno) mi scrive mio cugino, uno di quella famiglia. Neanche con lui avevo rotto il ghiaccio ma dai messaggi sembrava molto cordiale, e anche io gli ho risposto facendo finta di avere una certa confidenza…e qui ha inizio questa storia…”

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