“Ciao Spunte Blu, vi scrivo perché ho vissuto sulla mia pelle una situazione veramente molto sgradevole e credo che debba essere letta da un pubblico molto ampio per questo mi affido a voi ed al vostro aiuto.
Io sono un donna che è nata in Italia da genitori non italiani, ma sono italiana e mi sento italiana, mio figlio ancora più di me ed ancora più a maggior ragione rispetto a me, quindi sentirsi dire certe cose solo perché non si vuole partecipare ad una stupida iniziativa del genere è veramente qualcosa di molto triste, arrivare ad insultare in questo modo perché non ci si vuole omologare, siete d’accordo con me? Spero proprio di si.
Dover subire e sopportare cose di questo tipo solo perché si vuole cercare di assicurare e garantire un futuro dignitoso al proprio figlio è triste. Ovviamente per quanto poco rispetto io abbia nei confronti di queste persone ho usato dei nomi fittizi per evitare problemi di alcun tipo. Un po’ si sa che i gruppi di classe delle mamme non sono dei bei posti, ma questo è decisamente troppo.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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